Dopo i 60 anni, questa abitudine mentale «distrugge la memoria»: l’allarme delle neuroscienze
Dopo i 60 anni, molte persone si accorgono di perdere colpi con la memoria, ma non è solo questione di età. Una cattiva abitudine mentale può avere effetti devastanti sul cervello, favorendo il declino cognitivo. È ora di fare attenzione a quello che succede nella nostra testa! La trappola mentale che indebolisce la memoria dopo i 60 anni La neuroscienza ha lanciato un forte allarme: un’abitudine mentale comune distrugge la memoria dopo i 60 anni. Non si tratta di un semplice calo fisiologico, ma di un fattore che possiamo riconoscere e combattere. Questa abitudine consiste nel lasciare che la mente cada nel «pilotaggio automatico», evitando di stimolarla con nuove sfide o riflessioni. Quando si smette di esercitare il cervello, le sinapsi si indeboliscono gradualmente. Ecco perché la memoria si fa debole e incerta. Abbandonare la curiosità e la voglia di imparare apre la strada a disturbi più seri come la dimenticanza e la demenza. Le conferme scientifiche delle neuroscienze Studi recenti hanno dimostrato che il…