Attualità

L’80% degli utenti di stufe a legna dimentica questo gesto essenziale: un errore che può costare caro

By Rosanna Marrazzo , on 22 Dicembre 2025 à 10:39 - 4 minutes to read
scopri il gesto essenziale che l'80% degli utenti di stufe a legna dimentica, un errore comune che può causare problemi seri e costi elevati.

L’aria di montagna, il profumo di legna, poi un colpo secco: la canna fumaria intasata blocca il tiraggio e rovina la magia. Otto utenti su dieci lo scoprono solo quando il vetro della stufa diventa nero o il fumo rientra in casa. Basterebbe un gesto regolare, veloce, per evitare costi extra e rischi gravi!

Pulizia della canna fumaria: il gesto dimenticato dall’80 % degli utenti

Due spazzolate l’anno, una prima dell’inverno e una a stagione in corso: la normativa italiana lo impone, il buon senso pure. Eppure la maggioranza si affida al “funziona ancora” finché la fuliggine forma un tappo di creosoto, materiale infiammabile che può raggiungere 600 °C in pochi minuti. Nel 2024 i vigili del fuoco hanno contato oltre 3 200 incendi domestici legati a stufe trascurate; la curva non accenna a scendere.

Il deposito riduce il diametro del condotto, soffoca la fiamma e abbassa il rendimento fino al 15 %. Questo spreco brucia portafogli e ambiente, perché la combustione incompleta raddoppia le polveri sottili. Nelle zone alpine, dove il legno resta la prima energia domestica, PM10 alle stelle significa multe comunali e qualità dell’aria pessima.

Una canna fumaria pulita, invece, mantiene il tiraggio stabile, accorcia l’accensione e fa guadagnare quasi un metro cubo di legna all’anno in meno: il prezzo di una cena completa in pizzeria, birra artigianale compresa, besser noch!

Perché saltare la pulizia costa caro

Il creosoto è vischioso come la melassa ma brucia come benzina. Quando prende fuoco, la temperatura può deformare l’acciaio 316 L e far crepare i mattoni del camino. Riparare un condotto danneggiato supera spesso i 2 000 €, mentre un servizio professionale di spazzacamino certificato RGE Qualibois ne costa 90: matematica elementare, no?

Il portale assicurativo Assiteca ricorda che molte polizze casa rimborsano i danni da incendio solo se la manutenzione è documentata. Una fattura manca, il rimborso salta, la Gemütlichkeit pure.

Manutenzione completa e abitudini smart per una stufa a legna efficiente

Oltre alla pulizia del camino, la manutenzione include guarnizioni integre, vetro limpido e controllo del deflettore. Un tecnico verifica il tiraggio con fumogeni e misura la temperatura dei fumi: tra 200 e 300 °C la combustione è quasi perfetta. Al di sopra il calore vola via dal tetto, al di sotto nasce condensa acida che corrode il metallo.

Nelle case ristrutturate a tenuta d’aria conviene portare ossigeno dall’esterno con un tubo dedicato. Senza quel respiro la stufa lotta contro la VMC e il fumo torna dentro, fastidioso come quando una pizza resta mezzacotta al centro. Un foro da 80 mm, nascosto dietro il rivestimento, risolve il problema senza ferire l’estetica.

Chi sceglie legno secco sotto il 20 % di umidità ottiene fiamme vive e vetro pulito. Quercia, faggio, carpino regalano braci durature; abete e pino funzionano solo per la partenza. Bastano due misurazioni col pirometro a pinza per rendersi conto che la differenza di calore è enorme!

Piccoli gesti quotidiani che fanno la differenza

Accensione dall’alto: legna grossa sotto, ciocchi medi, poi lana di legno impregnate di cera sopra, fiamma all’ultimo strato. I gas bruciano salendo, le emissioni crollano del 50 %. Non serve tirare la leva dell’aria al massimo, basta un flusso moderato: la fiamma resta blu, segno di ossigeno giusto.

Normative 2025 e incentivi: cogliere l’occasione senza stress

Il regolamento Ecodesign 2025 alza l’asticella sulle emissioni, ma prevede deroghe per apparecchi certificati sopra il 75 % di rendimento. Chi sostituisce ora la vecchia ghisa con una stufa moderna riceve MaPrimeRénov’, IVA ridotta e, nelle regioni del Nord, bonus energia comunale. Calcolatrice alla mano, si recuperano fino a 2 000 € su una spesa di 4 800.

Conviene affidarsi a installatori con marchio Qualibois: montano tubi in inox 316 L, rilasciano il libretto di impianto e inviano i dati al portale ENEA, passo obbligatorio per i bonus. Chi aspetta rischia di pagare di più e di non trovare più stufe disponibili: i produttori europei corrono già per adeguare le camere di combustione.

A 38 anni, sono una geek dichiarata e appassionata. Il mio universo ruota attorno ai fumetti, alle ultime serie TV di culto e a tutto ciò che fa battere forte il cuore della cultura pop. Su questo blog vi apro le porte del mio piccolo ‘regno’ per condividere con voi i miei highlight personali, le mie analisi e la mia vita da collezionista

Partager cet article :

Comments

Leave a comment

Your comment will be revised by the site if needed.