Pensione felice: hanno realizzato il loro sogno a 65 anni e raccontano che «è magico»

Andare in pensione non è più solo un traguardo, ma spesso l’inizio di un’avventura nuova e sorprendente. Tante persone a 65 anni hanno scelto di realizzare i loro sogni, trasformando questa fase in un momento magico della vita. Nel 2025, le novità nel sistema pensionistico italiano offrono nuove opportunità per anticipare il ritiro dal lavoro e vivere questi anni con gioia e libertà.

Nuove agevolazioni per la pensione a 65 anni: un’occasione speciale

La legge previdenziale evolve e nel 2025 porta con sé cambiamenti per chi vuole smettere di lavorare prima del previsto. L’età pensionabile fino a poco fa era fissa a 67 anni, ma ora si può scendere a 65 anni e 8 mesi, con almeno 20 anni di contributi. Questa novità riguarda soprattutto le lavoratrici madri con quattro o più figli, che avranno uno sconto sull’età pensionabile rispetto al passato.

Le lavoratrici con molti figli potranno godere di una riduzione di ben 16 mesi sull’età pensionabile, un passo avanti significativo rispetto ai 12 mesi precedenti. Un bel riconoscimento per chi ha dedicato energie alla famiglia durante tutta la vita lavorativa!

Le opzioni per andare in pensione prima dei 67 anni

Non sono solo le madri a poter anticipare la pensione. Esistono varie possibilità pensate per chi ha iniziato a lavorare molto presto o che si trova in condizioni particolari. Per esempio, la pensione anticipata ordinaria o precoce permette a chi ha accumulato almeno 41 anni di contributi di andare in pensione prima.

Un’altra strada è data da Opzione Donna, riservata alle lavoratrici con almeno 35 anni di contributi che possono lasciare il lavoro tra i 59 e 60 anni, a seconda se dipendenti o autonome. Il meccanismo si arricchisce con l’isopensione, uno strumento che consente un passaggio graduale verso la pensione con il sostegno dell’azienda e senza perdere quasi nulla in termini di assegno futuro.

In pensione a 65 anni con pochi contributi? Diventa possibile!

Una novità appetitosa riguarda chi ha versato pochi contributi e pensava di dover aspettare l’età piena dei 67 anni per poter smettere di lavorare. D’ora in poi, con almeno 20 anni di contributi, e rispettando una condizione specifica, si potrà andare in pensione già intorno ai 65 anni.

Ma come mai questa svolta? Le donne con figli avranno un’opportunità in più: ogni figlio offre uno sconto sull’età pensionabile. Chi ha almeno quattro figli potrà accedere al pensionamento a 65 anni e 8 mesi. Un sospiro di sollievo per tante famiglie che faticano a coniugare lavoro e vita privata.

La pensione per invalidità e altre deroghe

Esistono casi in cui la pensione arriva anche prima grazie a condizioni particolari. Per esempio, le donne con un’invalidità almeno dell’80% possono andare in pensione a 57 anni con un anno di attesa, mentre gli uomini a 62 anni. Anche per i non vedenti ci sono agevolazioni, con un’età pensionabile molto più bassa.

Queste misure tendono a garantire un supporto dignitoso a chi ha dovuto affrontare difficoltà importanti durante la propria vita lavorativa. Un modo per riconoscere i sacrifici fatti e permettere di godere serenamente della pensione.

Il sogno che inizia a 65 anni: testimonianze di una nuova libertà

Racconti di chi ha realizzato il sogno della pensione a 65 anni sono pieni di emozione e speranza. Molte persone si scoprano capaci di mettersi alla prova in nuovi campi che avevano solo accarezzato prima, dall’arte alla cucina, dal viaggio alla scrittura.

Per molti, quella pensione che sembrava un punto di arrivo diventa un vero e proprio inizio di un progetto di vita. Una magia che pochi avrebbero immaginato possibile, fatta di tempo ritrovato, passioni da coltivare e famiglia da abbracciare con più calma.

Rosanna Marrazzo

A 38 anni, sono una geek dichiarata e appassionata. Il mio universo ruota attorno ai fumetti, alle ultime serie TV di culto e a tutto ciò che fa battere forte il cuore della cultura pop. Su questo blog vi apro le porte del mio piccolo ‘regno’ per condividere con voi i miei highlight personali, le mie analisi e la mia vita da collezionista