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Psicologia: cosa rivela davvero l’abitudine di ringraziare gli automobilisti mentre si attraversa la strada sulla personalità di chi la adotta

By Rosanna Marrazzo , on 12 Dicembre 2025 à 09:28 , 7 comments - 2 minutes to read
scopri cosa rivela la psicologia dietro l'abitudine di ringraziare gli automobilisti mentre si attraversa la strada e come questa semplice azione riflette tratti della personalità di chi la compie.

Un cenno rapido della mano, l’auto riparte, la città respira più leggera. La psicologia urbana dice che questo micro-gesto sprigiona chimica positiva tanto quanto un sorso di birra artigianale dopo il lavoro. Sembra poco, invece ridisegna il traffico di tutti i giorni!

Quando il grazie accende la dopamina già al primo passaggio

Il Greater Good Science Center ha misurato che alzare la mano sulle strisce riduce lo stress del pedone quanto un minuto di respirazione guidata. Il conducente riceve lo stesso shot di dopamina, e il flusso di auto scorre con meno clacson. Bastano tre secondi, niente di piú.

Empatia contagiosa sull’asfalto: il dato del 12 %

Secondo l’ETSC 2024 un solo gesto cortese aumenta del 12 % la probabilità che il guidatore ripeta la bontà al prossimo incrocio. È una catena virtuosa che, come un lievito madre, si moltiplica corsia dopo corsia e fa lievitare la sicurezza urbana.

Il profilo psicologico del pedone che saluta: ottimismo, controllo e fiuto sociale

Harvard li chiama “Benefit Seekers”: osservano la frenata, scorgono l’opportunità di connessione e la colgono al volo. Mostrano autocontrollo alto, pensiero positivo e un’attenzione selettiva degna di un sommelier che distingue il luppolo Amarillo dal Cascade in un boccale scuro.

Find, Remind, Bind: la formula che cambia l’umore del quartiere

La psicologa Sara Algoe spiega che gratitudine significa “trovare il lato buono, ricordare il patto sociale, legare le persone”. Milano, che dal 2025 misura il rumore dei clacson, registra già un -7 %: merito anche di questi flash di gentilezza nel traffico serrato.

Dalla Gemütlichkeit bavarese all’asfalto italiano: la cultura del cenno che unisce

Nelle birrerie di Monaco si brinda al vicino per non cadere nell’anonimato; in strada, lo stesso spirito migra sul passaggio pedonale. Quel cenno di mano è un piccolo “Prosit” urbano che salva la giornata a chi guida e a chi cammina, ricordando che la convivenza è piú cremosa di un cappuccino se ognuno versa un briciolo di cortesia.

A 38 anni, sono una geek dichiarata e appassionata. Il mio universo ruota attorno ai fumetti, alle ultime serie TV di culto e a tutto ciò che fa battere forte il cuore della cultura pop. Su questo blog vi apro le porte del mio piccolo ‘regno’ per condividere con voi i miei highlight personali, le mie analisi e la mia vita da collezionista

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Comments

On 13 Dicembre 2025 at 13h47, Alessandro said:


A me pare un gesto assurdo e tale da giustificare il libero arbitrio da parte di chi frequenta la strada. Se il pedone attraversa, oppure accenna ad attraversare, ci si ferma per farglielo fare, non per educazione ma perché si rispetta le legge, scritta. Quasi si giustifica chi non da la precenza al pedone.


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On 14 Dicembre 2025 at 17h26, Max said:


Concordo totalmente


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On 15 Dicembre 2025 at 9h34, Sergio said:


Cosi dovrebbe essere..ma nella realta anche s te un gesto cortese fa bene...solo che non lo sai...le leggi poi non vengono mai rispettate dalla maggioranza delle persone a cominciare dai politici e big che dovrebbero invece dare l'esempio... percio se aspetti che le cose migliorano con le leggi dovrsi aspettare qualche millennio


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On 16 Dicembre 2025 at 10h19, Sebastiano Genuardi said:


No, per me è un gesto di empatia, educazione e civilta' che rende migliore la convivenza, a prescindere dell'obbligo di legge.


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On 14 Dicembre 2025 at 17h25, Max said:


Il fatto che si senta il bisogno di ringraziare l'automobilista per la sua estrema magnanimità nel fermarsi, racconta quanto degradati sia il rispetto delle regole e, quindi, del prossimo nel nostro paese: fermarsi con l'auto (non solo rallentare...) per fare attraversare sulle strisce è un gesto di assoluta normalità al di fuori dei nostri confini. E nessuno di aspetta di essere ringraziato, semplicemente perché è così che si fa, e nessun automobilista si spazientisce perché gli tocca questa immensa fatica...
Siamo davvero messi male


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On 14 Dicembre 2025 at 19h18, Francesco said:


Concordo col precedente commento. Siamo arrivati in questo paese a un tale assurdo che violare sistematicamente le regole diventa la vera regola e il non violarle diventa un merito. In poche parole io devo ringraziare l'automobilista perché non mi ha stecchito sulle strisce pedonali!


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On 16 Dicembre 2025 at 15h03, Delfina said:


È vero che un gesto empatico non può che fare bene .
A me è accaduto di ritrovarmi sulle strisce, già attraversando, con una macchina che mi ha toccato e quando io ho messo le mani sul cofano per cercare di salvarmi questo mi ha aggredita, imprecando e successivamente scappando sotto gli occhi attoniti di tutti gli astanti .Quindi, non solo si dovrebbe ringraziare per non essere messi sotto, ma bisogna scusarsi anche per essere stati investiti!!
Si è ribaltato tutto...


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