Stufa a pellet: il calcolo semplicissimo per sapere quanti sacchi di pellet comprare per l’inverno senza rischiare di restare senza riscaldamento

Arriva l’inverno e con lui il pensiero fisso: quanto pellet comprare per mantenere il calore in casa? Non è una domanda da poco! Fare il calcolo giusto evita di trovarsi a corto proprio nei giorni più freddi.

Il consumo dipende da tanti fattori, ma con qualche trucco è facile stimare la quantità necessaria. Scopriamo insieme come fare il calcolo semplice per un inverno senza sorprese.

Come calcolare il consumo di pellet per la tua casa

La prima cosa da capire è che il consumo varia molto a seconda della metratura, dell’isolamento e delle ore di utilizzo della stufa. Chi ha una casa di 60 mq ben isolata può aspettarsi un fabbisogno inferiore rispetto a chi vive in un appartamento da 120 mq con isolamento medio.

In media, si può considerare un consumo tra 12 e 15 kg di pellet per metro quadrato durante tutta la stagione invernale. Facciamo due conti: per una casa di 80 mq il consumo giusto sta intorno a 1.000 kg, più o meno 67 sacchi da 15 kg.

Quantità consigliate in base alla metratura

In una casa da 60 mq, ben isolata, bastano circa 55-67 sacchi. Per i 100 mq invece, si sale a 80-100 sacchi, ovviamente secondo la qualità dell’isolamento e l’intensità del freddo esterno. In abitazioni da 120 mq, con un isolamento non perfetto, servono tra 100 e 120 sacchi.

La raccomandazione migliore? Acquistare almeno un bancale completo all’inizio dell’inverno e, se serve, aggiungere rifornimenti a metà stagione per non rischiare di rimanere senza calore. Fare scorte è come preparare una buona pizza: ci vuole la giusta dose di ogni ingrediente!

I fattori che influenzano il consumo di pellet

Non è solo la superficie a incidere: la stufa stessa e il tipo di pellet fanno la differenza. Un pellet certificato ENplus A1 garantisce più resa e meno residui. Una stufa pulita e ben mantenuta brucia meglio, consumando meno materiale!

Altro elemento chiave è la temperatura impostata: andare al massimo consuma di più e non sempre è necessario. Un cronotermostato intelligente aiuta a gestire i picchi di freddo e a risparmiare. Poi ci sono le qualità costruttive della casa; una porta con le fessure o finestre poco isolate possono far volare i consumi!

Come ottimizzare l’uso della stufa a pellet

Per ottenere il massimo senza sprechi è fondamentale scegliere il pellet giusto e fare pulizia regolare del braciere e del vetro. Ricordare che temperatura troppo alta non vuol dire casa più calda in automatico ma solo più pellet consumato!

Interessante notare che molti utenti sottovalutano l’isolamento domestico. Migliorarne il livello riduce il fabbisogno di pellet e mantiene l’ambiente accogliente. Un investimento che si ripaga da solo col freddo!

Scegliere la potenza giusta per una stufa a pellet efficiente

La potenza della stufa deve essere proporzionata al volume da riscaldare. Ad esempio, una casa di 90 mq con soffitti alti 2,7 metri richiede una stufa da circa 9-10 kW. Questo garantisce un calore omogeneo senza consumi eccessivi.

Se invece si tratta di un ambiente molto grande o con isolamento scarso, meglio optare per potenze maggiori, ma attenzione: esagerare significa scaldare troppo e sprecare pellet.

Tabella semplice per una scelta corretta della potenza

Per una casa da 80 mq è ideale una stufa tra 7,5 e 8,5 kW. Chi ha una metratura di 120 mq dovrebbe orientarsi verso potenze intorno agli 11-12,5 kW. Il consiglio è sempre di non sottovalutare l’isolamento: case vecchie o poco coibentate richiedono più energia!

Alla fine, la potenza giusta fa la differenza tra un inverno accogliente e una bolletta fuori controllo. Non serve strafare, meglio calibrarla sulle reali esigenze domestiche!

Rosanna Marrazzo

A 38 anni, sono una geek dichiarata e appassionata. Il mio universo ruota attorno ai fumetti, alle ultime serie TV di culto e a tutto ciò che fa battere forte il cuore della cultura pop. Su questo blog vi apro le porte del mio piccolo ‘regno’ per condividere con voi i miei highlight personali, le mie analisi e la mia vita da collezionista